«Un risultato che è frutto di un gran lavoro di squadra». Questo il concetto espresso da tutti i partecipanti alla conferenza stampa di presentazione della Convention Expo2015 delle Città del Vino che si terrà tra Asti e Novara dal 22 al 25 maggio. A presentare la manifestazione sono stati l’assessore al Comune di Novara Sara Paladini, Stefano Vercelloni, coordinatore regionale delle Città del Vino e
vice sindaco di Sizzano (Novara), Maria Rosa Fagnoni presidente dell’Atl, Paolo Rovellotti delegato Expo della Camera di Commercio e Valentino Guglielmino di Gattinara in rappresentanza delle Città del Vino. Fondata nel 1987 l’Associazione nazionale Città del vino conta oggi 450 Comuni associati.
Per la prima volta l’assemblea si svolgerà a Novara, città scelta a simbolo di tutto il territorio del l’Alto Piemonte, punto di riferimento per i vini delle provincie di Novara, Vercelli, Biella, Verbano Cusio Ossola. Un ricco programma di eventi farà da cornice all’appuntamento che vedrà riuniti in Piemonte molti sindaci e amministratori delle terre del vino italiane. Sono in programma, infatti, alcuni momenti dedicati alle tematiche dello sviluppo locale; si comincia con il tema della progettazione europea con l’iniziativa “WakeUp” (22 maggio: workshop riservato ai coordinatori regionali delle Città del Vino e ai consorzi turistici, alla presenza degli eurodeputati Ono Alessia Mosca e Ono Alberto Cirio); il giorno seguente si prosegue con “Langhe-Roero e Monferrato verso la smart land?” (la mattina del 23 maggio, con i DigitaI Champion Italia e WeLand), e nel pomeriggio incontro sul tema “Non è Petrolio” (con Giorgio Ferrero, Assessore all’ Agricoltura della Regione Piemonte; Antonella Parigi, Assessore al Turismo e Cultura della Regione Piemonte; Pietro Iadanza, Presidente delle Città del Vino; Antonio Ferrentino, Presidente delle Città del Bio; Paolo Verri e Roberto Daneo esperti in Grandi Eventi e le best practice raccontate da Angela Motta, Consigliere regionale; Gianni Ferrero, Direttore Turismabile-CPD).
La Convention si sposta poi a Novara per l’Assemblea Nazionale delle Città del Vino (24 maggio) e gran finale il 25 maggio all’Expo2015. «Il Piemonte – afferma Stefano Vercelloni, è di nuovo protagonista della vita dell’Associazione così come lo fu al tempo della sua istituzione. Era i1 21 marzo 1987 quando 39 sindaci si riunirono ‘a Siena per dar vita all’ Associazione Nazionale Città del Vino e tra quei Sindaci c’erano molti amministratori di città e paesi del Piemonte: Asti, Alba, Barbaresco, Barolo, Canale, Carema, Diano d’Alba, Dogliani, Gattinara, Neive, Nizza Monferrato, Ovada e Treiso d’Alba. Oggi sono oltre 450 le realtà da nord a sud, piccoli e grandi comuni, città già note nel firmamento enologico e città ancora in ombra. L’Assemblea si terrà Novara, un riconoscimento al ruolo di questo territorio per la viticoltura che esprime. I Comuni novaresi associati sono: Boca, Bogogno, Briona, Fara Novarese, Ghemme, Mezzomerico, Romagnano Sesia, Sizzano e Suno. Arriveranno centinaia di persone che conosceranno il territorio novarese e i prodotti di tutto l’A lto Piemonte.
Sarà un’occasione per promuovere arte, cultura, paesaggi e prodotti tipici come riso, gorgonzola, salumi». Il concetto di promozione del territorio attraverso il turismo enogastronomico è stato ribadito da tutti i presenti. Maria Rosa Fagnoni ha sottolineato come «non vogliamo paragonarci a realtà di maggiori dimensioni ma anche noi abbiamo una bella e antica storia da raccontare». Paolo Rovellotti ha ribadito: «l’importanza di aver ottenuto questa manifestazione in concomitanza con l’Expo. Avremo un importante ritorno promozionale». L’assessore Sara Paladini ha ribadito come si tratti di «un grande riconoscimento che testimonia la grande crescita che il territorio ha fatto dal punto di vista della qualità della proposta turistica in particolar modo enogastronomica». Valentino Guglielmino in chiusura ha confermato come «tra tutti i delegati e accompagnatori che interverranno vi sia interesse per Novara. Città che finora era rimasta fuori dai circuiti ma che in tanti vogliono conoscere pere la buona fama che si è creata».